Il ruolo dell’attività fisica sull’organismo

17 Agosto 2020

Il ruolo dell’attività fisica sull’organismo è di fondamentale importanza in quanto comporta il miglioramento dello stato di salute e dell’efficienza fisica generale ma anche la prevenzione di molteplici patologie croniche e/o muscolo-scheletriche. I benefici generali dell’attività fisica sul nostro organismo possono essere così riassunti:

  • Miglioramento della fitness cardiorespiratoria quindi maggior efficienza ventilatoria, riduzione della dispnea da sforzo e aumento della capacità polmonare;
  • Miglioramento della funzione cardiovascolare con riduzione della pressione arteriosa, della frequenza cardiaca a riposo, aumento della forza di contrattilità cardiaca, della gittata sistolica, della variabilità della frequenza cardiaca e miglioramento della reattività endoteliale;
  • Miglioramento della composizione corporea grazie alla riduzione del tessuto adiposo, dei livelli di LDL e della glicemia, aumento della massa muscolare, della densità ossea e riduzione dell’osteoporosi;
  • Miglioramento delle capacità condizionali e coordinative come l’aumento della forza, della resistenza, dell’equilibrio, della mobilità articolare e della coordinazione;
  • Miglioramento delle funzionalità del sistema immunitario quindi una riduzione del rischio di contrarre patologie infettive e infezioni delle vie aeree;
  • Miglioramento delle funzionalità del sistema nervoso per mezzo del mantenimento della struttura, funzionalità e plasticità cerebrale, riduzione dello stress e degli stati ansioso-depressivi, miglioramento della memoria e delle capacità cognitive.

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Grazie all’attività fisica vi sarà un rallentamento dei processi degenerativi tipici dell’invecchiamento e quindi un miglioramento della qualità della vita generale della persona, in modo principale nell’anziano. Tutto questo si traduce inevitabilmente in una riduzione delle principali patologie croniche (ipertensione, ictus, scompenso cardiaco, infarto, ischemia, diabete di
tipo 2, obesità, sindrome metabolica, cancro, osteoporosi, patologie respiratorie, ecc.) nonché nella prevenzione e nel recupero funzionale di patologie osteo-articolari (patologie a carico del rachide, ernie, artrosi, sarcopenia, lesioni della cuffia dei rotatori, menischi, LCA, sciatalgia, ecc.).

Secondo l’OMS e le linee guida proposte dall’ACSM (“American College of Sport Medicine”) per raggiungere questi benefici si dovrebbero svolgere minimo 150 minuti alla settimana di attività fisica aerobica di moderata intensità o almeno 75 minuti di attività fisica aerobica a intensità vigorosa ogni settimana o una combinazione delle due. Si raccomanda, inoltre, di associare esercizi di rafforzamento dei maggiori gruppi muscolari 2 o più volte la settimana nonché attività per migliorare l’equilibrio e prevenire le cadute 3 o più volte la settimana per coloro che hanno una ridotta mobilità. Nel caso di anziani o persone particolarmente decondizionate si può raggiungere tale obiettivo mediante svolgimento di attività in più periodi di almeno 10 minuti ciascuno, distribuiti in tutta la settimana, fino al raggiungimento complessivo dei 150 minuti, oppure
svolgendo 30 minuti di attività a moderata intensità 5 volte alla settimana, ovviamente secondo
quelle che sono le capacità dell’individuo.

Benché nessuna quantità di attività fisica sia in grado di arrestare il processo di invecchiamento biologico, è tuttavia provato che un regolare esercizio fisico è in grado di minimizzare gli effetti fisiologici di uno stile di vita altrimenti sedentario nonché di incrementare l’aspettativa di vita attiva limitando lo sviluppo e la progressione di patologie croniche e di disturbi invalidanti.
Per concludere ricordiamo che prima di iniziare un programma di allenamento è importante rivolgersi sempre a degli Specialisti dell’Esercizio Fisico e Laureati in Scienze Motorie in quanto non esiste un protocollo di allenamento uguale per tutti ma questo deve sempre essere dosato e strutturato in base alla singola persona e alla sua condizione fisiologica in modo da assicurare un
corretto stimolo allenante.

 

Autore – Gianluca Velardi