La Stilelibero Preganziol è una Scuola Nuoto Federale e nell’insegnamento, segue le linee guida della Federazione Italiana Nuoto, sia sotto l’aspetto tecnico che sotto l’aspetto psicopedagogico. Imparare a nuotare è un percorso lungo e che passa attraverso molteplici tappe. A dicembre e a giugno vengono rilasciati dei brevetti che descrivono il livello tecnico raggiunto dal bambino e ne monitorano la progressione. Scopriamo assieme il percorso didattico pluriennale dei nostri bambini e ragazzi
1° BREVETTO – ambientamento
L’obiettivo, partendo dagli schemi motori terrestri, è la scoperta e la conoscenza dell’ambiente acquatico. Tramite il gioco l’allievo si sentirà sempre più a suo agio in acqua, fino a sentirsi bene come se fosse nel naturale ambiente terrestre. L’ambientamento è un percorso che accompagnerà l’allievo in tutte le fasi e non finirà mai. Le principali competenze che l’allievo apprende sono:
1 – spostamenti verticali in acqua bassa
3 – espirazione subacquea
2 – immersione del capo
4 – galleggiamento con l’aiuto del maestro
5 – apertura occhi sott’acqua
________________________________
2° BREVETTO – esperienze di equilibrio statico/galleggiamento
Si cerca il consolidamento della fiducia e dell’autonomia nell’ambiente piscina con l’ambientamento dove non si tocca. Questa tappa non deve essere sottovalutata e bisogna seguire i tempi dell’allievo, quanto fatto in questo periodo influirà l’apprendimento futuro. Si acquisiscono i primi schemi motori “acquatici”, fondamentali mattoni del movimento in acqua. Le principali competenze che l’allievo apprende sono:
1 – raccolta oggetti in acqua bassa
3 – galleggiamento statico supino
2 – galleggiamento statico prono
4 – ambientamento in vasca con profondità 120 cm
5 – controllo della respirazione
________________________________
3° BREVETTO – esperienze di equilibrio dinamico: gli scivolamenti
La scoperta della profondità e la comprensione della spinta di galleggiamento sono gli obiettivi principali in questa fase. Importanti anche i primi stimoli per il controllo del corpo nella fase aere con gli esercizi delle cadute. Altro tassello fondamentale è l’acquisizione completa dei ritmi respiratori, che permetterà in un futuro la giusta coordinazione della respirazione con i gesti tecnici delle varie nuotate:
1 – prime esplorazioni della profondità
2 – scivolamento supino
3 – scivolamento prono
4 – rotazioni supino/prono e viceversa
5 – percorsi subacquei e cadute
6 – controllo dei ritmi respiratori durante l’avanzamento
________________________________
4° BREVETTO – Il controllo motorio e le prime forme propulsive: gambate
Uno dei passaggi più importanti è l’approccio con la vasca grande. Dal punto di vista del bambino è una grande sfida e può rappresentare un momento difficile, in questo caso è importante la sinergia fra il genitore e l’istruttore per non abbandonare il percorso in questo momento fondamentale. L’ambiente completamente diverso per dimensioni e temperature infatti richiede una ripresa del lavoro di ambientamento. Tecnicamente si lavora sui primi gesti tecnici propulsivi e in specifico sulla battuta di gambe. Alla fine di questo brevetto l’allievo deve essere completamente autonomo in acqua alta riuscendo a percorrere i tratti necessari per mettersi in sicurezza:
1 – avanzamento (10 mt.) gambe dorso e stile libero
3 – ambientamento e spostamenti in acqua alta
2 – discesa sul fondo con espirazione completa
4 – spostamenti solo gambe con rotazioni
5 – avanzamento (10 mt.) gambe a farfalla
________________________________
5° BREVETTO – Controllo motorio: le bracciate
Con l’apprendimento delle bracciate a dorso e a stile, prima in forma grezza poi sempre più fine, si comincia ad acquisire la capacità di spostamento per tratti più lunghi e a maggiore velocità. Viene data sempre molta importanza alla capacità di effettuare scambi respiratori efficaci ed efficienti inseriti in movimenti sempre più complessi, fondamentali per poi poter apprendere la respirazione completa e acquisire autonomia per tratti più lunghi
1 – avanzamento (10 mt.) braccia dorso con respirazione
3 – partenza con scivolamento in apnea
2 – avanzamento (10 mt.) braccia stile libero senza respirazione
4 – remate semplici
5 – controllo dell’espirazione dal naso, capovolte e immersioni
________________________________
6° BREVETTO – coordinazione della respirazione
Acquisite le necessarie basi sensopercettive e di controllo motorio si imposta la coordinazione globale grezza delle nuotate a stile e a dorso con la necessaria capacità di coordinare le gambe e le braccia. La precedente acquisizione della capacità di gestione degli scambi respiratori permette il giusto inserimento della respirazione a stile con il corretto movimento laterale della testa. Nel mentre si continuano a gettare le basi della nuotata farfalla lavorando sulla bracciata grezza:
1 – perfezionamento braccia dorso e stile libero, coordinazione braccia/gambe
2 – avanzamento (10 mt.) braccia a farfalla
3 – esercizi di combinazione e differenziazione
4 – coordinazione gambe/braccia e respirazione a stile libero (10 mt.)
5 – coordinazione nei tuffi
________________________________
7° BREVETTO – dorso, stile libero e fondamentali della rana
Mira allo sviluppo e consolidamento della tecnica di nuotata a stile libero e dorso sui 25metri con partenza in subacquea e, contemporaneamente all’inserimento della nuotata a rana partendo dall’apprendimento della gambata. Separatamente, vengono qui proposte esercitazioni sulla bracciata a rana attraverso remate sempre più complesse:
1 – 25 metri dorso e 25 metri stile libero
3 – gambe a rana: posizione delle ginocchia e propulsione/scivolamento
2 – percezione e controllo del piede a martello
4 – perfezionamento remate, percezione e controllo bracciata a rana
5 – partenze a dorso e stile libero con 5 mt. di nuotata subacquea
6 – virate a dorso e stile libero con 5 mt. di nuotata subacquea+
________________________________
8° BREVETTO – rana/farfalla
Il livello vede il consolidamento della tecnica di nuotata a rana con l’inserimento della respirazione durante la bracciata, la coordinazione tra questa e la gambata. Anche il farfalla viene qui affinato per una corretta combinazione di gambata e bracciata, con la propedeutica per la virata. A stile libero e dorso si eseguono ripetizioni da 50metri con partenze e virate regolamentari:
1 – 50 metri dorso e stile libero con partenze e virate
3 – esercizi di combinazione tra i vari stili
2 – coordinazione a rana con inserimento della bracciata
4 – coordinazione gambe/braccia a del no
5 – partenze e virate a rana e del no
6 – controllo consapevole della respirazione
________________________________
9° BREVETTO – consolidamento dei quattro stili e 10° BREVETTO – perfezionamento
Ultime due tappe della progressione didattica, prevedono il perfezionamento dei 4 stili di nuotata attraverso esercitazioni tecnicamente più complesse e su distanze maggiori, con arrivi regolamentari, cambi di ritmo ed i primi riscontri cronometrici. In queste fasi vengono inoltre proposti elementi propri di altre discipline natatorie: il nuoto per salvamento, la pallanuoto, il nuoto pinnato ed il nuoto sincronizzato per far sperimentare al ragazzo il nuoto in tutte le sue sfaccettature!
9.1 – 25 metri a rana e 25 metri a farfalla
9.2 – remate evolute
9.3 – evoluzione delle bracciate (presa-trazione-spinta)
9.4 – streamline e rollio
9.5 – perfezionamento virate miste
9.6 – elementi di salvamento, pallanuoto, pinnato e sincronizzato
10.1 – 100 metri misti
10.2 – prove cronometriche nei vari stili sui 25 e 50 metri
10.3 – evoluzione delle bracciate (esercizi per il recupero)
10.4 – tuffi, virate e arrivi regolamentari dei vari stili
10.5 – cambi di ritmo e progressioni nei vari stili
10.6 – esercizi di salvamento, pallanuoto, pinnato e sincronizzato
Articoli recenti
Categorie
Archivi