Con il termine dislipidemia si fa riferimento ad una condizione nella quale i lipidi circolanti nel sangue, come colesterolo, trigliceridi e fosfolipidi, sono al di fuori dei parametri normali, più frequentemente in eccesso piuttosto che in difetto.
Sono comprese nella prima categoria le ipercolesterolemie, ipertrigliceridemie e le iperfosfolipidemie. Le cause principali di queste condizioni, oltre alla componente genetica e patologica stretta, si ritrovano nello scorretto stile di vita caratterizzato da alimentazione inappropriata, ipercalorica e ricca di colesterolo e grassi saturi, e sedentarietà
Queste patologie sono generalmente silenti ed asintomatiche ma sono significativamente correlare con l’aumento del rischio cardiovascolare, aterosclerosi ed arteriopatie periferiche. L’alterato profilo lipidico ematico inoltre è un fattore di rischio per lo sviluppo della Sindrome Metabolica e dell’insulino-resistenza anticamera del diabete mellito di tipo 2.
L’esercizio fisico aerobico si è dimostrata un’arma efficace nel trattamento di queste patologie in quanto in grado di migliorare il profilo lipidico sia in maniera diretta che indiretta, lavorando sui fattori di rischio quali appunto sedentarietà e sovrappeso [Wang & Xu, 2017].
E te conosci l’importanza di questi parametri e quali potrebbero essere le conseguenze di un loro squilibrio?
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