L’obesità è una condizione patologica definita come l’eccessivo aumento del peso per anormale accumulo di tessuto adiposo. Consiste in una malattia tipicamente, anche se non esclusivamente, delle “società del benessere”.
L’OMS ha definito l’obesità attraverso il BMI (o indice di massa corporea) con valori sopra i 30 kg/m2: peso (altezza in metri)2. L’obesità è una delle principali cause di morte prevenibili a livello mondiale, con l’aumento della prevalenza in adulti e bambini, ed è considerata uno dei più grandi problemi di salute pubblica del XXI secolo. Dati dell’OMS (2008) evidenziano come oltre il 35% della popolazione mondiale risulta in sovrappeso e oltre 500mln risulta obesa. Questa pandemia genera effetti sfavorevoli su tutti i livelli della società, dal singolo individuo alle imprese, dal governo alla salute pubblica.
Il peso corporeo eccessivo è associato a molte patologie croniche in particolare malattie cardiovascolari, metaboliche come diabete mellito di tipo 2 e Sindrome Metabolica, alcuni tipi di cancro (colon-retto, seno, ovaio, prostata, rene), ed osteoartrosi; pertanto l’obesità è responsabile e causa di una riduzione delle aspettative di vita.
Dieta alimentare corretta, esercizio fisico e approccio psicologico sono le basi per la terapia preventiva ed il trattamento di questa patologia.
L’ACSM consiglia in questi soggetti la pratica regolare di attività fisica in particolare aerobica, preferibilmente a cadenza giornaliera e con una progressione di volume settimanale, e di esercizio contro resistenza 2/3 volte alla settimana. Inoltre si consiglia il mantenimento di uno stile di vita attivo, che comprenda l’attuazione di comportamenti ed abitudini che allontanino quanto possibile la sedentarietà ed aumentino il dispendio calorico giornaliero, attuato da quando ci svegliammo a quando ci corichiamo; come: fare le scale, parcheggiare l’auto distante dal luogo di lavoro, raggiungere un ammontare significativo di passi.
E tu quanti passi fai al giorno?
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